Abbiamo intervistato Silvia Camanni, Trainer e coach che ci ha raccontato un’esperienza formativa davvero molto particolare, con un team di 20 partecipanti

Linda: Qual è stata la sfida per la ventina di partecipanti?

Silvia: Insieme e con modalità e tempi definiti, dovevano costruire un drago che potesse contenerli tutti e farli muovere all’unisono, via terra oppure via acqua.

Linda: Come mai un outdoor con un … drago?!

Silvia: Una grande azienda aveva bisogno di aiutare due importanti funzioni di staff a lavorare in modo integrato, raggiungendo obiettivi comuni mediante un processo strutturato.

Il drago è una metafora ludica dell’azienda, in cui ogni parte è chiamata ad agire con una logica sistemica. E’ necessario condividere una stessa visione e avere un progetto comune per andare nella stessa direzione e far avanzare l’azienda, ascoltandosi, osservandosi e cercando “un ritmo comune”

Linda: cosa ti ha colpito della giornata di attività esperienziale?

Silvia: la rapida evoluzione dell’approccio dei partecipanti: da una velocità disordinata a una velocità organizzata. Sono stati molto tempestivi nel passare alla realizzazione del drago, trascurando una buona analisi delle risorse materiali e umane a disposizione. Inizialmente, inoltre, non si sono sufficientemente soffermati a condividere la definizione dell’obiettivo. Dopo un momento di riflessione e di consapevolezza, hanno creato dei sottogruppi di lavoro per velocizzare il processo e si sono suddivisi i ruoli in base alle proprie risorse personali. Si sono ben relazionati tra loro e si sono divertiti molto nonostante, ahimè, la sfida non sia stata interamente vinta.

Linda: il giorno dopo c’è stata un’attività di follow up e di approfondimento, qual’è stato l’obiettivo della giornata seguente, in aula?

Silvia: Innanzitutto, l’approfondita elaborazione concettuale ha permesso ai partecipanti di prendere consapevolezza di quali modalità operative e relazionali agite avessero portato ad un non completo raggiungimento dell’obiettivo. Abbiamo per esempio riflettuto su come anche in azienda si parta spesso dal fare, con la convinzione di risparmiare tempo e finendo, invece, con il non utilizzare sempre al meglio le risorse e mancando in parte un obiettivo che non si è ben precisato e condiviso.

Altro punto forte della giornata d’aula è stato accompagnare le due funzioni di staff nell’individuazione

di azioni concrete da realizzare per sviluppare un metodo di lavoro più integrato.

 

Abbiamo dato il nostro contributo per creare … dei draghi d’azienda!

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