Alleniamo la nostra mente a vincere!

14 giugno, data importante per tutti gli appassionati di calcio! Iniziano infatti i Mondiali Russia 2018 che quest’anno purtroppo non vedono scendere in campo la nostra Nazionale.
Ma cosa è mancato all’Italia per qualificarsi? Di chi sono le “colpe” e le responsabilità? Noi non siamo esperti di calcio, quindi evitiamo di addentrarci in questi discorsi tecnici, ma siamo esperti di coaching e possiamo provare ad illustrarvi quanto questa tecnica possa essere utile per atleti e allenatori.

Premettiamo che il coaching è applicabile in qualunque disciplina sportiva, dallo sport di squadra come appunto il calcio allo sport individuale come il tennis. Proprio nel tennis si hanno esempi di campioni noti a tutti come Roger Federer e Serena Williams che si allenano affiancati da un mental coach. Ed è proprio con Tim Gallway, autore negli anni 70 del libro “The Inner Game of Tennis”, che nasce il concetto di coaching sportivo moderno. Una frase su tutte rende chiaro il concetto espresso da Gallway nel suo libro: L’avversario nella nostra mente è molto più forte di quello dall’altra parte della rete.
Ed è proprio la mente che gli sportivi devono imparare ad allenare. E non solo i giocatori e gli atleti che scendono in campo, ma anche allenatori, preparatori atletici e dirigenti.

Perchè si deve fare questo? Il concetto è tanto semplice da intuire, quanto difficile da sviluppare.
Se non ci si allena a gestire in modo adeguato la mente, nella testa dello sportivo potranno fare capolino pensieri di tutti i tipi nei momenti meno opportuni. E i pensieri generano emozioni, le emozioni comportamenti. Se la nostra mente non è allenata, ecco che un momento di difficoltà, una fase della partita o della gara in cui si è indietro nel punteggio o si commette un errore possono portare a riempire la mente di pensieri negativi. Questi pensieri generano a loro volta emozioni negative, come per esempio rabbia, paura, ansia o rassegnazione. E da queste emozioni si generano scelte tattiche sbagliate e in alcuni casi perdenti!

Alla fine, pensandoci, gli stati d’animo che un atleta o un allenatore si trovano ad affrontare non sono poi così diversi da quelli di un manager o di un imprenditore con obiettivi ben precisi da raggiungere, scadenze da rispettare e un team da gestire!

Noi coach Silca conosciamo bene l’importanza del mental coach nello sport, grazie alla nostra esperienza, con sciatori, giocatori di tennis, squadre di basket, amazzoni e cavalieri dell’equitazione. Con loro abbiamo sperimentato l’importanza della concentrazione, del respiro, della gestione dell’ansia e della paura con grandi risultati e successi. Grazie a strumenti innovativi di mental coaching esperienziale già durante le prime sessioni si imparano a mettere in pratica nuovi comportamenti e atteggiamenti mentali vincenti. Se volete provare anche voi, non esitate a contattarci.

E allora buoni Mondiali a tutti, con l’augurio che il nuovo CT della Nazionale alleni gli Azzurri non solo nel corpo e nella tecnica, ma anche nella mente per trasformare l’Italia in una squadra di vincenti!

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