Reduce da due giorni di Outdoor Experience in una location di pace, insieme ad un Team di splendide persone, spero di riuscire a mettere per iscritto le intense emozioni che abbiamo vissuto insieme a loro.
La giornata è iniziata con la preparazione alla scherma, divertendosi ad imparare la stoccata, l’affondo e le parate.
Venti persone, abituate a sfide con i numeri della vendita, che per un momento hanno dimenticato la pressione quotidiana del lavoro, per sperimentare una nuova sfida con se stessi: uscire dalla zona di comfort per sperimentarsi in strategia, tattica e rapidità in pedana.
Grazie ad un professionista della scherma, che non si è risparmiato nel trasmettere la sua esperienza e nel coinvolgere i partecipanti, sembrava davvero facile “sentirsi dei campioni”.
Una staffetta a squadre con colpi all’ultimo fioretto, ha concluso la mattinata dedicata a questo meraviglioso sport
Le grida di incitamento, la sana competizione tra persone che si rispettano reciprocamente, il desiderio di vincere e le risa che risuonavano con fragore.
“Non basta soltanto saper guardare, bisogna saper percepire e intuire. Percepire è più importante di vedere… si debbono vedere le cose distanti come se fossero vicine e quelle vicine come se fossero distanti. È indispensabile saper individuare la tattica seguita dal nostro avversario nell’uso della spada, senza lasciarsi distrarre dai movimenti insignificanti della lama….Bisogna saper vedere da entrambi i lati senza muovere le pupille… Ma quando si fissano gli occhi su un punto solo si perde la visione d’insieme e ci si disorienta… si deve valutare, anche senza guardare, la distanza e la velocità del rivale e si deve scrutare nel suo cuore.”
Questo lo disse Nedo Nadi (1894-1940), Maestro di Scherma e campione di tre medaglie d’oro olimpiche e dirigente sportivo italiano.
Dalla pedana alla loro realtà è stato un attimo: Velocità e gestione del tempo, delega e osservazione, presa di decisione in tempi rapidi, coraggio e intuito, sono solo alcune delle competenze che hanno “allenato” durante la loro sfida in pedana.
Ma le emozioni non sono finite, perché ancora dallo sport è arrivato lo strumento del FLOW®, modulo di Excellence People che li ha portati alla riflessione sull’eccellenza individuale e del gruppo, al Positive business fino alla creazione del Piano d’azione che metteranno in pratica da domani.
Così, dopo un tuffo di due giorni nel mondo dello sport, si sono accorti di aver portato con sé, la passione, l’energia l’entusiasmo e la voglia di vincere che a volte sembra nascondersi dietro alle difficoltà quotidiane.
Ma, ancor più importante il “rifornimento” di competenze che hanno messo nella valigia prima di tornare a casa
Grazie amici, alla prossima