Obiettivi

Il corso è finalizzato a dare una strutturazione dei processi di soluzione e di raggiungimento dei risultati a team di progetto.

I progetti aziendali tendono ormai a coinvolgere più persone di più reparti, anche fuori da logiche di tipo gerarchico. Per far sì che il progetto possa avere successo è necessario che ci sia una logica strutturata di gestione dello stesso, in termini di tempo, contenuti, ruoli, obiettivi da raggiungere e strumenti di comunicazione condivisi.

Lavorare per project management comporta un cambio nella cultura aziendale, che da logiche verticali si sposta su processi a matrice. È necessario pertanto che tutta l’azienda conosca i sistemi di PM.
Accanto a questo obiettivo primario, saranno fornite tecniche di problem solving, al fine di facilitare l’applicazione del processo di project management.

È bene ricordare che è necessaria una solida cultura di team working, nonché un buon livello di competenze manageriali generali, per apprezzare il modus operandi proposto nel PM.
Solitamente, accanto alla parte tecnica, viene offerta quella legata alla formazione sul team working. In considerazione del fatto che questo modulo è già previsto nel percorso che si sta svolgendo sui manager e sui coordinatori, riteniamo che nel corso di PM si possa passare direttamente alla parte più tecnica del percorso, magari utilizzando alcuni esercizi di team working.

Metodologia

L’apprendimento è sviluppato attraverso l’applicazione pratica del modello proposto, utilizzando esempi e case history reali.
Si richiede, in particolare, di lavorare su un progetto aziendale attuale, meglio se nuovo o da costruire ex novo.

Contenuti

Metodologia del problem solving

  • Tecniche di analisi del problema
  • Definizione del problema
  • Individuazione della causa del problema
  • Il nesso causa/effetto
  • Approcci risolutivi:
    • intuitivo,
    • induttivo,
    • deduttivo
  • L’assunzione di responsabilità
  • La verifica operativa

Introduzione al project management

  • Approcci risolutivi:
    • intuitivo,
    • induttivo,
    • deduttivo

Le tre fasi del progetto

  • Plausibilità:
    • gestione del portafoglio progetti
    • la SWOT analysys del progetto.
  • Fattibilità::
    • le caratteristiche della fattibilità
    • la definizione dei requisiti: funzionali, tecnici, organizzativi
    • gli speedbumps
    • la mappa dell’influenza degli attori
    • la pianificazione del progetto: Milestone la WBS
    • il calendario delle attività e i legami delle attività
    • la lista dei compiti
    • gli strumenti di lavoro (cartelle condivise, archiviazione, materiale vario, etc)
    • il diagramma di Gannt
    • l’analisi del rischio
    • l’identificazione del rischio
    • la valutazione del rischio
    • la determinazione delle risposte
    • la stima dei costi
    • il Gannt dei costi
    • il project plan.
  • Realizzazione:
    • lo start up
    • l’avanzamento lavori
    • la gestione delle riunioni
    • l’anticipazione
    • il SAL (stato avanzamento lavori)
    • la OIL (open issue list)
    • il documento di variante e il documento di accettazione

Il follow up e l’industrializzazione del progetto

  • La chiusura del progetto.
  • L’eventuale presentazione alla committenza dei risultati.
  • La verifica periodica dei risultati
  • L’implementazione del progetto nei processi aziendali e la sua industrializzazione