Obiettivi

Rinforzare e sostenere la consapevolezza dei partecipanti in merito alle proprie risorse, al fine di poterle capitalizzare e svilupparle al meglio nella propria quotidianità.
Superare i “blocchi” personali che frenano la propria crescita e che creano una sorta di muro al proprio sviluppo, facendo vedere unicamente le aree di miglioramento e non quelle di forza che si possiedono.
Grazie a questa consapevolezza il salto verso il desiderio di performance eccellenti è breve, perché sostenuto da solida autostima e fiducia nei propri mezzi e nell’ambiente circostante.
La lucidità e serenità data dalla consapevolezza acquisita permette di affrontare i problemi con un nuovo vigore e con nuove abilità creative.

Contenuti

  • Conoscenza e consapevolezza del sé: costruire la mappa di me stesso
  • Accettazione del sé: una fotografia che mi piace
  • I propri criteri guida: i valori
  • Potenziale o talento?
  • Risorse e capacità: come riconoscerle, usarle e potenziarle
  • Le convinzioni: paradigmi bloccanti allo sviluppo
  • Locus of control dell’individuo: io dove sono?
  • La zona di comfort: “una poltrona troppo comoda”
  • Vision, mission e obiettivi della mia vita
  • Porsi obiettivi nella zona di stretching
  • Il circolo del feedaback: strumento unico e potente per migliorare e consolidare lo stretching
  • Consolidamento e crescita
  • Il circolo virtuoso dell’eccellenza: come entrarci e non uscirne
  • GROW: un modello per darsi obiettivi ambiziosi, raggiungibili e monitorarli nel tempo
  • La tecnica di porsi delle domande che fanno raggiungere i risultati
  • Le risorse dei colleghi: rispetto ed emulazione

Applicazioni pratiche

  • Attività ed esercitazioni per (ri)scoprire se stessi, per consapevolezza del sé
  • Raccolta delle proprie risorse
  • Autodiagnosi
  • Allenarsi ad uscire dalla zona di comfort
  • Allenarsi a dare, cercare e utilizzare feedback
  • Esercitazioni di allenamento alla creatività nei problemi anche quotidiani e di routine
  • Sviluppo pratico del modello GROW

Durata

2 giornate, preferibilmente ad una distanza di una settimana l’una dall’altra.