Lo abbiamo sentito dire tante volte, ma mai come oggi ai nostri manager viene chiesto di “avere la sfera di cristallo” per anticipare  scelte, visioni e risultati.

Ovviamente la sfera di cristallo non l’abbiamo, ma sicuramente si può fare molto per allenare la mente ad essere rapida nel cogliere segnali spesso ignorati, nel vedere in informazioni apparentemente inutili idee e soluzioni out of the box.

Si parla  di pensiero prospettico, quello che viene attivato dalle due parti del cervello, quello emotivo-creativo e quello razionale-cognitivo. Imparare ad ascoltarli ed usarli entrambi, con consapevolezza e lucidità, riconoscere i propri stati emotivi e come questi influenzano le capacità creative; attivare il pensiero creativo per immaginare scenari nuovi  e soluzioni di successo in situazioni instabili.

Si parla di pensiero sistemico , quello che ci consente di non perdere di vista i molteplici fattori che influenzano i nostri risultati, mantenendo alta l’attenzione su tutte le variabili.

Il pensiero strategico può essere considerato la somma degli altri due, traducendo in obiettivi e risultati la parte prospettica e quella sistemica. La nuova competenza che oggi viene chiesta ai nostri manager è la cosiddetta “learning agility”, ovvero la capacità di apprendere velocemente dall’esperienza per migliorare le performance future proprie e dei propri collaboratori. 

Non perdetevi il nostro percorso formativo sul pensiero strategico, vi sorprenderete di cosa può fare la vostra mente!