Io dopo il Coronavirus
“Per un momento ho voluto non stare in questo momento e mi sono immaginata alla fine di questo passaggio che tutti noi stiamo vivendo, a chi sarò…
Ho lasciato che la mia mente producesse immagini di una nuova vita, sì perché sarà una nuova vita….
Passerò più tempo ad ascoltare mia figlia, i miei fratelli, mio padre e chiunque parlerà con me, perché cosa c’è di più bello di poter ascoltare i racconti degli altri quando ho avuto così tanto tempo per ascoltare il silenzio.
Passerò più tempo a guardare il cielo, che prima del COVID era una coperta sopra di me, di cui vedevo solo lo scorrere delle nuove, del sole e della luna, e dopo il COVID è così bello, così azzurro, così unico, non voglio dimenticarmelo.
Guarderò lo scorrere delle stagioni in modo nuovo, come passaggi meravigliosi ed incredibili della natura, dove ogni volta tutto si rigenera e rinasce, quando prima erano solo “che freddo”, “che caldo”, “che pioggia”!
Continuerò a godere della passeggiata con il mio Jack, labrador meraviglioso, che nonostante le sue vecchie e affaticate zampe, non mi ha mai detto no, quando io desideravo uscire.
Avrò tempo di salutare i vicini di casa, che in passato sembravano una necessità, a volte non desiderata e che, in queste lunghe giornate a casa, mi hanno fatto compagnia a distanza con i loro sorrisi, le loro battute e le loro canzoni.
Giocherò ancora con gli amici, tutti “uniti” anche se lontani, un giocare nuovo, diverso, fatto di complicità e condivisione di momenti indimenticabili che mi hanno resa più ricca e che in passato non facevo più.
Userò i momenti di relax per “viverli” e non per “farli passare”, saranno momenti di scoperta di me e degli altri, momenti in cui mi domanderò cosa sto facendo e perché, e sarà bellissimo imparare ogni volta qualcosa di nuovo che possa farmi sentire meglio e migliore.
Pulirò la mia casa con tanto amore e cura, così come fatto in questi momenti, perché mi piace la mia casa, più di quanto pensassi, mi ha protetta dalla malattia, mi ha fatta stare sentire sicura e perché, in fondo, rappresenta la mia storia, le mie scelte.
Sarò grata all’universo per il dono di poter lavorare e farò del mio lavoro una scelta consapevole, un’opportunità per realizzare me stessa, per dare il massimo e per viverlo come parte di me, perché in questi mesi l’ho perso ed anche se ricominciare sarà difficile, ci metterò tutta la mia energia e coraggio, perché ho scoperto che mi piace, che mi manca tantissimo, mi mancano i miei colleghi, i partecipanti alle mie aule, persone meravigliose da cui ho sempre imparato.. e mi manca imparare
Starò più attenta a quello che dirò perché le parole contano e spesso le ho lasciate uscire senza pensare all’effetto che hanno sugli altri e in questi mesi ho avuto il tempo di parlare con attenzione, con rispetto a tutti coloro che ho incontrato, mi sono bastate poche ma significative parole per dare e ricevere conforto.
Dirò più spesso sì che no, perché mi è venuto così facile condividere, ascoltare, aiutare anche se a distanza e sono sicura che potrò farlo con la stessa facilità anche dopo, l’ho imparato e non voglio dimenticarlo.
Smetterò di piangermi addosso quando le cose non vanno come desidero, perché ho scoperto di avere così tanta forza e positività da poter affrontare ogni problema senza farlo ricadere sugli altri, sul mondo o sul destino.
Abbraccerò più spesso gli altri, perché non ho potuto farlo per tanto tempo ed ho capito quanto non sia scontato l’affetto, l’amore e quanto sia importante ricordare a chi mi sta vicino che è importante per me
Sorriderò di più perché in questi momenti è stata la mia, la nostra forza, la spinta ad andare avanti.
Ringrazierò più spesso perché oggi devo dire grazie a tante persone che hanno sacrificato la propria vita per salvare la mia, mentre io ero comoda sul divano.
Sarò più consapevole di quale grande dono è la vita e ogni vita persa avrà la stessa importanza della mia, chiunque sarà e sarà una grande sofferenza, perché spesso in passato la morte era solo una notizia al telegiornale e mi sfiorava da lontano.
Donerò amore a chiunque incontrerò e questo amore avrà tante forme: una parola gentile, un grazie inaspettato, un abbraccio, un mano tesa ad aiutare, il silenzio quando le parole non servono, il chiedere scusa anche quando penserò di avere ragione, il dire “mi dispiace”. Perché mi sono accorta che ne ho davvero tanto dentro di me e che c’è spazio per volere bene a tutti, non diminuisce la quantità d’amore che ho dentro donandolo agli altri, anzi aumenta sempre di più perché quello che ho ricevuto in questi mesi è stato sicuramente più grande di quello che ho donato”.
La nostra Silvia Camanni