Counseling 2B: una risorsa in più per implementare welfare ed engagement
Il Counseling, la risposta ad hoc
Si è ormai constatato che i risultati raggiunti sul lavoro e il benessere della persona (fisico, mentale ed emotivo) sono interconnessi, tanto è vero che le aziende si occupano seriamente di indagare e affrontare lo Stress Lavoro Correlato.
È importante notare però che la vita, oltre alle sfide lavorative, ci può porre anche di fronte a situazioni difficili e impegnative che scaturiscono dalla sfera privata e quotidiana e che hanno un’inevitabile ricaduta sul nostro benessere esistenziale e, di conseguenza, sulla nostra motivazione e piena efficienza lavorativa.
Ecco che allora il Counseling aziendale si pone come uno strumento di fondamentale importanza, in quanto è un servizio dedicato alla persona, che permette di fornire uno spazio specifico al dipendente, in cui poter esplorare i propri momenti di difficoltà e sentirsi contemporaneamente incoraggiato a riconoscere e ad agire tutte le risorse di cui dispone, in uno spazio sicuro e accogliente.
Cosa è in concreto il Counseling?
☑ Uno spazio di ascolto e di riflessione, dove esplorare problematiche lavorative, familiari, difficoltà legate a processi evolutivi, fasi di transizione o stati di crisi.
☑ Un’attività che cerca di supportare la persona, sostenendo i suoi punti di forza e le sue possibilità di autodeterminazione, anche per valorizzare e potenziare la capacità di scelta o di cambiamento.
☑ Uno strumento “positivo”, utile per accrescere le proprie possibilità ed energie.
☑ Lavora sul presente e sul futuro.
☑ Aiuta a migliorare la consapevolezza di sé e a potenziare le risorse per affrontare la situazione specifica.
☑ Sostiene nelle difficoltà, nel contenimento del dolore e fornisce supporto emozionale e rassicurazione.
Come funziona?
☑ La partecipazione al servizio è su base volontaria: solo una scelta individuale può instaurare una reale motivazione al cambiamento.
☑ L’azienda definisce un plafond di colloqui individuali di Counseling (da 4 a 10) a disposizione dei propri dipendenti, in cui poter affrontare tematiche inerenti la vita lavorativa o personale.
☑ I colloqui si possono svolgere in modalità videochiamata (es. Skype, Zoom) o presenziale.
☑ Il Counselor è tenuto al segreto professionale: la restituzione all’Azienda è effettuata in via generale, per problematiche lavorative eventualmente emerse, per poter fornire alle risorse umane un’analisi di bisogni di clima su cui riflettere e per sviluppare anche eventuali azioni di formazione, e mai con riferimenti che rendano in qualche modo riconoscibile il partecipante.
Cosa dice chi l’ha provato
“È cambiato il mio modo di approcciarmi nelle diverse situazioni. In base alla
persona che ho davanti, ho utilizzato modi diversi per relazionarmi, dire
la mia opinione e dire di “no” dove necessario.”
“Mi è servito per capire il momento, capire me stesso e gli altri e di conseguenza modulare i miei comportamenti.”
“È un’esperienza unica che permette di dedicare del tempo a se stessi, a conoscersi meglio, essere più consapevoli e migliorarsi.”
“Mi ha permesso di andare sempre dritto al punto e di portare a casa qualcosa di importante da ognuno dei colloqui.”
“Mi ha fatto scoprire una nuova forza e una nuova determinazione che nemmeno credevo di avere.”
“Mi ha aiutato ad affrontare nella giusta prospettiva, situazioni abbastanza pesanti nell’ambito del lavoro, e anche, della sfera personale.”
“Mi ha aiutato a prendere coscienza di alcuni atteggiamenti sbagliati che per abitudine e rassegnazione sono diventati consuetudine.”
“Mi ha aiutata a leggere con altri occhi alcune situazioni spiacevoli della mia vita e a cambiare i miei pensieri.”